Quinto parossismo in sette giorni

Anche questa notte l’ Etna è tornata ad eruttare, si tratta del quinto parossismo in una settimana. Ha generato getti di lava alti fino a mille metri sopra il cratere di Sud-Est. L’attività  ha prodotto una colonna eruttiva che si è alzata per diversi chilometri rispetto alla cima della montagna. In contemporanea si sono formate due piccole colate laviche, l’una in direzione della desertica Valle del Bove e l’altra in direzione sud-ovest.

Etna Spettacolo: Eruzione e alta colonna di fumo

L’Etna torna a eruttare, registrando una forte attività esplosiva dal cratere di Sud-est e l’emissione di una alta nube di cenere lavica che si è dispersa verso Sud. Dalla stessa “bocca” è emerso un trabocco lavico che ha dato vita a numerosi fenomeni: fontane di lava, una gigantesca nuvola di cenere sopra la montagna e lapilli vulcanici arrivati fino a Catania. La colonna di fumo è visibile da oltre cento chilometri. Tuttavia, pare che l’evento non sia particolarmente preoccupante dal punto di vista della pubblica sicurezza: le fontane di lava hanno raggiunto un’altezza di molte centinaia di metri, ma la colata lavica si è diretta come al solito verso la Valle del Bove, una conca in alta quota ben distante da qualunque centro abitato.

Etna attività stromboliana del cratere di sud est


L’Etna non si ferma e da stasera ha ricominciato a eruttare fontane di lava dal cratere di Sud Est. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha spiegato che dalle prime ore del 15 febbraio si è osservata una graduale intensificazione dell’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est. Mentre l’attività è continua alle bocche orientali dello stesso cratere, sono state osservate sporadiche e a volte violente esplosioni alla “bocca della sella”. Continua – spiega sempre l’Ingv – l’attività esplosiva intracraterica nei crateri Bocca Nuova, Voragine e di Nord-Est. Relativamente all’ampiezza media del tremore vulcanico questa aveva già mostrato dalle prime ore di stamattina una tendenza all’incremento. A partire dalle ore 16 circa è stato registrato anche un incremento più significativo. La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del Cratere di SE, alla profondità di circa 2900m. L’attività infrasonica risulta essere elevata, sia per la frequenza di accadimento dei transienti infrasonici che per la loro ampiezza.

Diving Tour

Finalmente oggi ritorniamo in ACQUA!

Dopo mesi all’asciutto, le sensazioni vissute sott’acqua sono indescrivibili, la felicità che traspariva sui nostri volti, l’immensa gioia di stare in natura, valgono più di mille parole.

Abbiamo trovato un ecosistema Marino rigoglioso, un lungo periodo di quiete, nessuna o pochissime attività umane hanno fatto sì che la biodiversità marina ne ha tratto un grande beneficio. Erano tantissimi anni che non osservavamo un tasso di ricoprimento algale autoctono così rigoglioso, tanti ricci di mare, molluschi e le più disparate specie ittiche! Adesso tocca a noi continuare la strada che la natura ci ha indicato.

Buone Bolle amici Divers del globo!